giovedì 28 agosto 2008

Repubblica: una (non) inchiesta sui servi-pastori


Un'inchiesta sulla vita dei servi-pastori, dopo l'aggressione-stupro ai danni dei ciclisti olandesi, era doverosa.
Nel nostro paese, a pochi chilometri da noi, esistono persone che per pochi euro fanno una vita da cani, ma tutto l'agnello che noi mangiamo, almeno quello "certificato italiano", il più richiesto, arriva dal loro lavoro.
E ci sono "imprenditori" (la definizione è di repubblica.it) che si arricchiscono alle loro spalle.
Dei servi-pastori si venne a conoscenza una decina di anni fa, a seguito dell'assassinio della Maiella: duplice omicidio e stupro, da parte di un pastore che viveva in solitudine a duemila metri, armato per sparare ai lupi. Sembra che l'omicida, condannato all'ergastolo, dichiarò che la sua vita in carcere era molto migliore di quella che faceva fuori.

Purtroppo l'inchiesta è deludente. Tutto quello che il giornalista riesce a dirci è che i cani da pecora stavano per morderlo, che i pastori erano dotati di cellulare, che il padrone del gregge ha bruscamente troncato la conversazione al telefono (ma era italiano o straniero ? Almeno quello) e che persone sfruttate così in quella zona ci sono molte persone sfruttate così, anche nell'agricoltura e nell'edilizia.
Tutto qui? Evidentemente sì, fino al prossimo fatto di cronaca nera.

6 commenti:

Prefe ha detto...

vero vero!
Chiamano inchiesta il resoconto di un' intervista non riuscita.

boh

conteoliver ha detto...

D'altra parte quando c'è uno sfruttamento c'è da aspettarsi che sia gli sfruttatori sia gli sfruttati, per opposti motivi, non siano disposti a parlare.

Se si trova un modo alternativo di sapere le cose si è fatta un'inchiesta, se ci si ferma, come in questo caso, si è fatto un compitino, al massimo.

il Russo ha detto...

E una bella inchiesta sui due figli di boss che stuprano una turista a Napoli? E quelli in Calabria che stuprano un'israeliana? C'é un'emergenza in Italia, contro le donne, ma andiamo a investigare sui pastori....

Marco ha detto...

bel blog.

Anonimo ha detto...

"Ho un solo immigrato - spiega con un forte accento campano - è slavo ma non mi fido tanto. Quando devo assumere qualcuno prendo il nome e vado dai carabinieri per sapere se è affidabile e non un balordo"

Direi che questa citazione è da sola abbastanza eloquente.

p.s: arrivo dal blog del Russo.

A presto,
Sub

conteoliver ha detto...

@marco e sub:
benvenuti :)