venerdì 5 agosto 2011

Corriere: sui NO TAV solo folklore


Perché il corriere.it, convinto sostenitore delle TAV, dedica tanto spazio alla protesta di Turi Cordaro ?
I motivi sono due: per poterla sminuire con calma con un articolo in cui abbondano virgolette e sarcasmo e per passare in secondo piano l'azione di protesta che ha causato il blocco di un treno Tgv diretto da Lione a Torino.
Altrimenti molti più lettori del corriere potrebbero scoprire che i treni veloci passano già sulla linea attuale.

Corriere e Repubblica: sbagliare su gay e accoltellamento


In qualche rara occasione leggere l'uno o l'altro dei principali quotidiani italiani fa realmente differenza.
In questa notizia di cronaca di Cerignola, un accoltellamento tra fratelli, i due giornali concordano nome e età, ma sono in disaccordo sull'orientamento sessuale, che però è proprio ciò che rende succosa la notizia e la manda in home page.
Per repubblica il fratello gay è l'aggressore, per il corriere il fratello gay è la vittima.
Evidentemente la notizia era così accattivante, in entrambe le versioni, che è stata precipitosamente pubblicata senza controllare.
Naturalmente in uno dei link qui sopra sarà prima o poi effettuata una rettifica. Ma alle 14:30 i titoli degli articoli erano i seguenti.

Proviamo a trovare la versione corretta della storia ma alle 15:00 le due differenti versioni sono quasi in pareggio (segno di un copia/incolla piuttosto bilanciato nelle redazioni italiane).

UPDATE 17:30
Abbiamo finalmente scoperto che la cantonata l'ha presa la repubblica, che ha corretto titoli e articolo.

Come nei gialli migliori, noi sospettavamo piuttosto del corriere, a causa di un articolo tuttora meno dettagliato e di un incipit che sembrava un po' preconfezionato: "Sei gay, ti accoltello. Un tipo di aggressione purtroppo tutt'altro che inedita ma passibile di assumere tinte anche più fosche se a muovere violenza ad un omosessuale è un consanguineo, addirittura un fratello." ma purtroppo attualissimo in questa Italia dove il parlamento boccia la legge anti-omofobia.

martedì 2 agosto 2011

Repubblica: attenti alle vacanze fai da te



La storia della donna che ha affittato la sua casa tramite il sito specializzato airbnb e l'ha ritrovata devastata e derubata risale a fine giugno, è arrivata sui giornali americani qualche tempo dopo e qualche giorno fa in Italia, attraverso gli osservatori più attenti del mondo web mondiale.
Repubblica.it arriva oggi dopo più di un mese di ritardo, e fa un sunto sull'avvenuto.
Peccato che, a parte gli inevitabili dettagli sui danni, Repubblica sorvoli i due argomenti più interessanti e dibattuti: il maldestro tentativo da parte di airbnb di ottenere un post benevolente sul blog della donna danneggiata, per contrastare il calo di immagine ottenuto, e la considerazione che gli intermediari sul web consentono l'abbattimento di molti costi per l'utente finale, ma devono necessariamente utilizzare parte dei lauti profitti proprio per dare sicurezza e fiducia all'utente.
L'articolo invece preferisce fare un po' di terrorismo psicologico, con molti lettori in procinto di partire delle vacanze, traducendo i passi più splatter del racconto e ripetendo più volte che casi del genere "si stanno moltiplicando", mentre di fatto se ne conosce solo un altro.
Tutto per arrivare alla conclusione che "i servizi low cost via internet possono essere meno sicuri di quelli tradizionali".
Meglio rivolgersi - non è scritto esplicitamente - ai sicuri inserzionisti che si trovano strategicamente a fianco all'articolo.