venerdì 20 novembre 2015

Corriere: mantenere alta tensione terroristica

A una settimana dagli attentati di Parigi, per la stampa on line italiana è difficile mantenere alta la tensione dei lettori sul terrorismo.
Siccome si è detto fino alla noia che i morti di Parigi contano più di quelli di Beirut, il corriere ha  assimilato il messaggio: l'hotel dove sono state sequestrate 170 persone "è dei francesi".

L'ansia della hot news ha colpito anche la ricerca della foto: la capitale del Mali diventa Ramako e la foto raffigura l'hotel molto da lontano, mentre in primo piano si vedono edifici cadenti e una strada sterrata.

martedì 17 novembre 2015

Corriere: rivalutiamo Oriana





Sui social network, dove è prassi dire di tutto, è effettivamente fiorita una serie di benedizioni postume delle sparate anti-Islamiche dell'ultimo periodo di Oriana Fallaci.
La sorpresa è che le sposi e le benedica il vicedirettore del Corriere Pierluigi Battista, che anni fa veniva descritto come "terzista", sebbene non ci sia cascato quasi nessuno.
L'articolo è tutt'altro che terzista: la Fallaci è "vera", "realista", "precisa" e "ha venduto un numero incalcolabile di copie" (sic), i detrattori sono invece rancorosi e stolti.

sabato 10 ottobre 2015

Repubblica: ossessione Marino

Anche dopo le dimissioni da sindaco di Roma, la home page di Repubblica è completamente monopolizzata da Marino, che compare in ben 4 punti, contando anche il richiamo all'huffington post.

Notizia generale, imitazione di Crozza e il pezzo forte: addirittura un inviato a Pittsburgh  (occhio alle note spese) a riesumare una vicenda di rimborsi che risale a tredici anni fa.
L'articolo ci ricorda che a Marino furono contestati rimborsi per  ottomila dollari. E che tre anni dopo ottenne un risarcimento per danni di 90 mila euro da 4 giornali e 13 giornalisti.
Chissà come andrà questa volta.

mercoledì 7 ottobre 2015

Repubblica: denigrare Marino

Il sindaco di Roma Marino è oggetto di una campagna denigratoria di stampa veramente mai vista prima, almeno per detentori di cariche elettive: opposizioni, renziani, persino l'inguardabile predecessore Alemanno.
In questa campagna si distingue il gruppo repubblica-espresso, anche se oggi è ancora difficilmente individuare il fine politico della campagna.
Un piccolo esempio è il seguente: un bouquet di articoli di discutibile rilevanza: un ristoratore che si ricorda commensali e vino di una cena di due anni fa, una indagine d'ufficio come atto dovuto e un altro "grande scoop" su una cena con Sant'Egidio. Molto marcata, si noti anche l'effetto evidenziatore in home page, e un ripetuto "Ecco le carte". Ma se si fa la fatica di andare vedere le carte che "smentiscono" Marino, si trova solo un paio di lettere intestate del Campidoglio e una ricevuta fiscale
poco leggibile da 150 euro per non si sa quanti coperti, forse 6. Sono queste le mancanze di Marino ?

domenica 27 settembre 2015

La Stampa: non perdetevi l'imperdibile Expo

Qualche volenteroso appassionato di fact checking potrebbe sicuramente trovare i legami commerciali per cui la Stampa di Torino ricava vantaggi dall'eventuale successo dell'Expo di Milano.
Che ci siano è comunque evidente leggendo questo articolo, in cui il banale espediente narrativo è di far dire al pubblico (la signora in fila ai tornelli, Raffaella Carrà o semplicemente le lunghezze delle file) ciò che in realtà è il redattore a pensare. Ecco un campione di espressioni: da vedere, imperdibile, pulitissima, al meglio, fiore sbocciato e, soprattutto, pellegrinaggio laico. Il resto sono luoghi comuni di colore ma, per compiacere il lettore tipo, non mancano una battutina acida su Renzi e una più lunga presa in giro della Corea del Nord.
Piccolo autogol però la "fantastica" birreria della Republica Ceca con la sua "squisitissima" birra da 0,5 al modico costo di 6 euro e mezzo. Se questa è una delle attrazioni più richieste viene in mente il famoso aforisma di Waldemar Lysiak (su cui non si troverà nulla nel padiglione polacco, impegnato invece a fare concorrenza sui prezzi della birra a quello ceco, ci dice ancora l'autore) sui milioni di mosche che non possono sbagliare.

lunedì 3 agosto 2015

Repubblica e altri: riciclare un vecchio articolo sui calciatori sopravvalutati

La storia più o meno è questa: i primi di aprile il telegraph pubblica una classifica in cui (cliccando 20 volte) sono elencati secondo loro i 20 giocatori più sopravvalutati della storia del calcio, mescolando in maniera piuttosto confusa giocatori forti e non, campioni e gregari, inglesi e non. Il risultato è piuttosto mediocre e anche nei commenti si dà quasi unanimemente dell'incompetente (e del sopravvalutato) all'autore della classifica.



Il 3 agosto, circa quattro mesi dopo la pubblicazione della notizia, qualche redattore-surfer di repubblica ne viene a conoscenza. Tra i calciatori sopravvalutati c'è anche Baggio. Quale migliore occasione per farci una polemichetta nazional tifosa (e sempre con il clickbaiting però) ?
Poi ci scrive sopra un post anche il baffuto Fabrizio Bocca.


E l'huffington post addirittura lo piazza come prima notizia, prima del crollo della borsa in Grecia.


E anche il corriere non poteva sottrarsi: per loro, notizia fresca fresca e un generico "i quotidiani inglesi" come fonte. 






venerdì 31 luglio 2015

Corriere: evviva Esposito



Dimenticate lo stile paludato del vecchio corriere della sera.
L'intervista itinerante al neo assessore di Roma, noto alle cronache per le sue intemperanze, verbali e non, sulla Tav e non, è uno stile del tutto nuovo, frizzante e impertinente.
Del vecchio corriere però potrete riconoscere la piaggeria verso il potente (il giornalista gli paga il biglietto e glielo timbra) e lo schierarsi apertamente (si noti il passaggio sull'autista con corretta attrezzatura telefonica: "nel taschino il telefonino e gli auricolari - pronti per una bella chiacchierata - sul collo").

giovedì 30 luglio 2015

Repubblica: ultimi nel pil pro capite

Nel generale clima di pessimismo sulla situazione economica, sulla home page di repubblica.it compare la faccia accigliata di Draghi e la notizia che l'Italia è ultima nell'eurozona per Pil pro capite.
Siamo dunque più poveri di paesi come Lituania, Slovacchia, Grecia o Portogallo?

Naturalmente no, perché nell'articolo si legge che il dato reale è la crescita media dall'adozione della moneta unica (tra l'altro differente per gli stati dell'eurozona).
Altra perla è leggere che gli stati dell'Eurozona sono 12. In realtà ad oggi sono 17.

venerdì 29 maggio 2015

corriere: morta una donna, arrestata una rom





Il titolo dell'articolo del corriere.it è esemplare per descrivere lo stato attuale del giornalismo e della società in Italia.
Non sapremmo dire se sono titoli come questi a sdoganare apertamente il razzismo oppure se i titoli cercano di rincorrere direttamente lo stato d'animo del lettore tipo.
Fatto sta che in Italia si respira razzismo. E i vari Salvini ne traggono vantaggio in voti.

domenica 10 maggio 2015

La Stampa - Malastampa d'epoca, la notizia su Peppino Impastato


Un esempio di malastampa d'epoca: l'articolo de "La Stampa" del 10 maggio 1987, giusto 37 anni fa, sulla morte di Peppino Impastato.

mercoledì 6 maggio 2015

Gramellini: comunismo parente dell'invidia

La roba scritta da Gramellini da un lato meriterebbe una citazione pressoché giornaliera, dall'altra contribuirebbe alla fama del personaggio, fama che indica l'infimo livello delle firme attuali del giornalismo italiano.
Quindi decido quasi sempre di astenermi. Oggi faccio un'eccezione, ma non tanto per ciò che ha scritto Gramellini, in particolare:
 "Se hai un Rolex tarocco è perché non puoi permettertene uno vero e quindi ti dimostri comunque attratta da un bene di lusso capitalista che in teoria dovrebbe farti schifo. Non sei ideologicamente contro il Rolex. Sei contro il fatto che l’abbiano gli altri e non tu. E questa è una forma di comunismo parente dell’invidia che in Italia conosciamo bene".
Piuttosto per la considerazione di risposta dell'imprescindibile Amleto De Silva:
"guardate che questa cosa non è poi tanto da ridere. fa parte della cultura che vogliono imporre, per cui se sei comunista è perché non puoi essere ricco, se sei schiavo rosichi perché non puoi essere schiavista. naturalmente, in un paese di ritardati mentali come il nostro la cosa sta attecchendo."

mercoledì 8 aprile 2015

Repubblica: la notizia è Jovanotti da noi



Non osiamo pensare che cosa succederebbe se un giorno, ospite della fortemente autopromossa webnotte di Repubblica, arrivassero un Bob Dylan o un Bruce Springsteen.
Finora è bastato Jovanotti che duetta con Bobby Solo per monopolizzare la home page.

giovedì 19 febbraio 2015

Orrori ISIS e orrori di Repubblica


Figuraccia storica di Repubblica che spiega che le maglie da calcio che molte persone indossano nel terzo mondo e in zone di guerra sono distribuite da onlus come "Dribbla la povertà".
Peccato che la storia e la onlus siano un'invenzione umoristica di Lercio.it di oltre un anno fa.
Repubblica nel frattempo ha modificato il testo. L'originale è nello screenshot qui sotto.


giovedì 12 febbraio 2015