giovedì 29 settembre 2016

Repubblica: obiettivo fisso Raggi


Tempi difficili per il quotidiano di riferimento del governo. Il referendum non si può rimandare oltre il 4 dicembre e Renzi, in difficoltà su tutto il fronte, dall'Europa all'economia, comincia anche a straparlare di ponti sullo stretto. Per cercare di vincere il referendum unica possibilità è cercare di screditare gli esponenti del granitico fronte del no, a partire dal punto più debole: la giunta di Roma.
Le dimissioni di un funzionario del comune fanno partire un attacco a tutto campo: la metafora pugilistica (getta la spugna) è stata frettolosamente rimossa dal titolo in home page ma resta nell'articolo,  storia dell'ultimo mese della giunta corredato di termini sistemati ad hoc come orlo, pasticcio, disastrate, collasso, default.

giovedì 22 settembre 2016

Corriere e Repubblica: benvenuti nelle news a reti unificate


Se qualcuno ancora non crede alla classifica dei paesi rispetto alla libertà di stampa, in cui l'Italia combatte verso il fondo con Uzbekistan o Burkina Faso, provi a fare una normale comparazione tra i siti dei due quotidiani (non sportivi) di gran lunga più letti.
E' la sera di una giornata in cui i potentati economici e politici si leccano ancora le ferite per il sanguinoso, per i loro affari, no alle olimpiadi del 2024.
Ebbene, i titoli sono in fotocopia: commento amaro degli sconfitti Renzi e Malagò, stesso articolo di colore sul baciamano. Stesso articolo di colore sull'ex calciatore reietto Balotelli che gioca bene in Francia. E persino stessa pubblicità.