mercoledì 30 aprile 2008

Repubblica: anticastrismo militante


Repubblica.it il 30 aprile pubblica, chiamandola reportage, una lunga giaculatoria contro Cuba.
Il punto focale è l'analogia, ritenuta divertente dall'autore dell'articolo, tra la Cuba di oggi e il film Goodbye Lenin, in cui la parte della madre che vive nel passato sarebbe interpretata da Fidel Castro.
Quindi Raùl starebbe abolendo il comunismo all'insaputa di Fidel. Tutto bene allora ? No, giù raffiche di critiche anche alla svolta di Raùl.
Si parla diffusamente delle damas de blanco, gruppo di donne oppositrici al governo, che si ispirano nei modi e nei gesti alle madri di plaza de mayo. Ma non si dice che queste ultime condannano il movimento perché "rappresentano gli stessi che hanno legittimato i feroci tiranni assassini dei figli delle Madri di Plaza de Mayo".
E si spaccia per rivoluzionario e per figlio di fondatore del movimento sandinista (e chi ? Fonseca ? Ortega ?) Edelberto Torres Rivas, solo per pubblicare le sue critiche e spacciare che la sinistra del continente latino americano (in grande avanzata) non apprezza più Fidel.

martedì 29 aprile 2008

Tutti: sparliamo di Roma e ignoriamo Vicenza


Se martedì 28 aprile si volesse leggere della vittoria del candidato sindaco di Vicenza contrario alla base americana, si rimarrebbe delusi.
Repubblica, Corriere e Stampa non parlano di questo argomento, elencando il dato di Vicenza tra le altre città di provincia. Meglio non parlare di un caso in cui la sinistra dice qualcosa di sinistra.
Invece via alla richiesta di dimissioni di Veltroni (confermando un po' la cattiveria secondo cui la repubblica è il giornale di partito del Pd) o a due articoli fotocopia in stile novella 2000 (corriere
e stampa sulla fine della "roma piaciona" (sic).

AGGIORNAMENTO DEL 30 APRILE:
Repubblica deve aver pensato che il silenzio sulle elezioni di Vicenza era una brutta figura, quindi ha incaricato il suo wanna be politologo Ilvo Diamanti di cercare di trovare motivi nel successo del centro-sinistra che non siano l'opposizione alla base. I risultati di tanto sforzo però sono molto modesti.

lunedì 28 aprile 2008

Repubblica: termovalorizzatori o catastrofe


Il 28 aprile Repubblica.it si trasforma nel bollettino aziendale della Sorgenia (gruppo Cir, cioè De Benedetti).
Ripete più volte la parola catastrofe e ci intima che l'unico modo di evitarla è la costruzione di nuovi impianti, insomma termovalorizzatori.
Se, contrastando i brividi di terrore, si riesce a leggere tutto l'articolo, pieno di toni da apocalisse (5 luglio e 69 giorni ricorrono in maniera quasi cabalistica), si scopre che questa previsione è una dichiarazione di Gianni De Gennaro, personaggio controverso, che ha finora ottenuto risultati piuttosto deludenti e probabilmente impegnato a restare in sella nonostante il cambio di governo.

giovedì 24 aprile 2008

Repubblica: la professoressa ai limiti del credibile


Se dal titolo avete pensato che la professoressa facesse da giudice di gara, non preoccupatevi: è proprio quello che voleva il titolista di Repubblica.it, che già nel sommario comincia a correggere l'esagerazione con "al limite del credibile".
Per sapere che gli alunni erano in disparte in un angolo e la professoressa dice di non essersene accorta, bisogna come sempre leggere l'articolo.

lunedì 21 aprile 2008

Corriere: quanti errori sul primo parlamentare di colore


Quanti errori in questo articolo del corriere.it del 15 aprile.
Touadi non è il primo parlamentare di colore, infatti prima di lui c'è stata Mercedes Frias.
E nella biografia di Touadi si dimenticano di un figlio, Yannick.

La Stampa: la sinistra odia Grillo


Il V-Day si avvicina e i giornali si preparano. Lastampa.it, al contrario di altri, sceglie di non ignorare l'argomento ma di fare della pura controinformazione.
Ecco quindi che il 21 aprile ci dice addirittura che Grillo è odiato dalla sinistra. Il tutto in un articolo che in realtà è formato da stralci di un libro su Grillo che esce tempestivamente il giorno dopo. Ma non cercate una spiegazione all'affermazione che Grillo è odiato dalla sinistra: non c'è, c'è solo l'invito a "leggere La Repubblica per farsi un' idea".

domenica 20 aprile 2008

Repubblica: non speculate


Il 19 aprile alcuni fatti di cronaca scatenano i giornali. Dal titolo di Repubblica.it (notare le sottolineature nel testo) sembra che l'uomo ritratto dalla foto abbia compiuto tutti e due i delitti.
Rutelli dice di non speculare. Chissà se si riferiva anche ai giornali ?

Repubblica: son preti


Pura casualità o tentativo di diventare il punto di riferimento della laicità in Italia ?
Vedremo, certo è che queste due notizie ben appaiate uscite su Repubblica.it il 18 aprile sembravano puntare un po' il dito sui preti.

giovedì 17 aprile 2008

Corriere e Repubblica: si torna a fare politica


Finite le elezioni, Corriere e Repubblica tolgono il freno e tornano a fare politica in libertà.
Il corriere.it intervista addirittura Cremaschi per chiedere i motivi del successo della lega tra gli operai, e poi ne incassa le critiche da sinistra al sindacato riguardo agli impiegati pubblici e pensionati (anche un po' scontate, visto che Cremaschi è segretario della FIOM, cioè metalmeccanici) e alla gestione troppo politica stile Cofferati, critiche che faranno comodo nelle future offensive contro i diritti dei lavoratori.


Repubblica.it invece si preoccupa che il voto utile carpito dal Pd alla Sinistra arcobaleno possa ritornare a casa in futuro e consiglia a Veltroni di imbarcare Vendola offrendogli la poltrona di vicesegretario del Pd.

Ma la frase sensazionale deve ancora arrivare: siccome l'editore di repubblica è implicato nei nuovi affari de "l'ambientalismo del fare", ecco spuntare "che anche il treno fa landscape, che termovalorizzatori, ponti, autostrade e persino il nucleare sono elementi del paesaggio, sono l'ambiente storico che va difeso, vissuto e sviluppato".
Insomma termovalorizzatori e nucleare sono elementi del paesaggio: segnatevi l'autore, è Francesco Merlo.

Repubblica: su Lapo si può infierire



La vera notizia da rimarcare, in quel martedì 15 aprile post elettorale, sarebbe stata che i giornali avessero ignorato la breve per cui Lapo Elkann si era fidanzato con la cugina, divulgata, pensate un po', da uno scoop del settimanale Oggi.
Invece, con un comprensibile ritardo di qualche ora causato dalle concomitanti notizie elettorali, la notizia è inevitabilmente uscita.
Chiaramente la notizia è attraente se si lascia pensare che ci sia una punta di incestuoso, in modo di richiamare ai lettori le disavventure di Lapo di qualche anno fa. Per sapere che la cugina è di secondo grado, bisogna leggere l'articolo.

mercoledì 16 aprile 2008

Ma è dagospia ? No, repubblica.it


E' scritto con lo stile di dagospia questo articolo assolutamente cult di repubblica.it che deride una serie di parlamentari che non sono stati eletti. Se fossero stati eletti probabilmente avrebbe continuato a trattarli con deferenza.
L'articolo tutto da leggere è esemplare per notare l'attitudine della stampa italiana di infierire sui vinti. Anche su chi, come Diliberto, non si era neanche presentato alle elezioni.

martedì 15 aprile 2008

Repubblica: contro i movimenti, anche senza Veltroni


Il candidato premier di repubblica è stato sconfitto. Ma da oggi repubblica va avanti anche senza Veltroni.
In un articolo quasi di colore sull'uscita dei comunisti (e anche dei socialisti) dal parlamento, infila prima considerazioni per farci convincere dell'inevitabilità dell'evento: "per resistere ancora una Legislatura, per portare questo fardello novecentesco nella storia politica del XXI secolo", poi parte a testa bassa contro i veri nemici da cancellare: "comitati, centri sociali, antagonismo. Via i pacifisti, i comitati del no, i vicentini, i valligiani, i centri sociali, l'antagonismo militante".
Si pu dire che alcune di queste realtà non hanno mai avuto un loro rappresentante in parlamento. E l'augurio di repubblica.it di vederle scomparire adesso solo perché la sinistra arcobaleno non ha eletto parlamentari è, fortunatamente, piuttosto irrealizzabile.

La Stampa: inventiamoci disordini in Nepal


Lastampa.it non ha preso bene i risultati delle elezioni. Non quelle italiane, quelle in Nepal. Ha vinto il partito maoista, ecco subito un titolo allarmante, ci sono disordini e caos.
Se però si legge il titolo dell'articolo i disordini e il caos sono solo una minaccia.
E se si legge tutto l'articolo, si scopre che i disordini temuti da Lastampa.it sono dovuti al re uscente (quello che sterminò tutta la sua famiglia e instaurò la monarchia assoluta) e le ingerenze straniere. E non dal tranquillo Prachandra.

sabato 12 aprile 2008

Stampa e corriere: Freak e scandali




Cosa ci vorrebbe, a pochi giorni prima delle elezioni, con le home page ingessate dalle dichiarazioni dei candidati, per ravvivare i siti di news ? Probabilmente notizie scabrose fresche, ma di quelle che inducono davvero il visitatore al click.
Se questenon ci sono, ci si arrangia con quello che c'è: la vecchissima storia del video di Mosley, che almeno permette al corriere.it di riciclare un gruppo di parole chiave ("orgia", "sadomaso", "hard", "scandalo"), una specie di inchiesta di Stampa.it per cui aumentano (ma fonti e cifre ?) i mariti che mettono i video della moglie su youtube (e si conia per l'occasione la "sindrome di amsterdam") e un video (sempre stampa.it) il cui voyeurismo sul difetto fisico ci riporta alla mente i circhi di un secolo fa (notare in particolare la colonna sonora e la penultima azione del video).

giovedì 10 aprile 2008

La Stampa: il 68 è la rovina dei giovani


Lastampa.it in home page il 10 aprile propone, senza temere il ridicolo, un titolo secondo cui la rovina dei trentenni di oggi sarebbe il movimento del '68.

L'articolo è pieno di prese in giro dei trentenni e si appoggia ai consumati luoghi comuni del giornalismo di costume à la Aspesi. Ma che c'entrava il '68 ?

La Stampa: ordinaria propaganda anti-Chavez



Uno dei principali nemici dei quotidiani italiani è il presidente venezuelano Chavez.
Ogni occasione è buona per denigrarlo, dalle orecchie di Topolino create da un fotografo burlone (il ritaglio nell'immagine è del corriere.it, ma lo hanno pubblicato anche gli altri) alla notizia che l'agenzia delle telecomunicazioni venezuelana ha dichiarato i simpson inadatti ai bambini.
Decisione piuttosto discutibile, ma che fornisce occasione a Lastampa.it di pubblicare un video in cui si attribuisce la decisione a Chavez in persona e un articolo derisorio in cui si può leggere tra l'altro "Fidel Castro dei petrodollari", "Líder Máximo venezuelano", "museruola chavista". Stamattina c'era anche "dittatore", poi devono aver pensato che era troppo.

Per informazioni meno faziose sulla vicenda (in realtà l'agenzia ha chiesto al canale televisivo di spostare l'orario di trasmissione del programma, dopo le lamentele di alcuni genitori a causa del turpiloquio) si può leggere la CNN.
In spagnolo c'è una panoramica mondiale delle lamentele sui cartoni animati.

Corriere: statali fannulloni


Perché il 10 aprile il Corriere.it pubblichi questo titolo come prima notizia è un mistero.
Non si capisce se la notizia sia che la corte dei conti fa il suo lavoro o che nelle migliaia di funzionari pubblici c'è una fisiologica percentuale di assenteisti o disonesti.
L'articolo infatti spiega che le multe della corte dei conti sono diminuite nel 2007 e racconta solo due casi.
Forse l'importante era ripetere la litania di due parole, statali fannulloni, ora che il suo inventore Ichino, che generosamente intervistato il giorno prima ha raccontato che lo voleva anche Berlusconi, vola verso il parlamento.

martedì 8 aprile 2008

Messaggero: orrore, occupano case


Qual'è il crimine peggiore per un quotidiano di proprietà di un palazzinaro ? Occupare case.
L'occupazione della bufalotta, passata in sordina sul resto dei quotidiani, è stata seguita con pagine e pagine, prima con apprensione e poi con sollievo, naturalmente con la massima condanna dell'occupazione, sul giornale di Caltagirone.
E che non ci riprovino più.
Troppi sarebbero gli articoli da segnalare. Meglio, dopo aver letto la grottesca questione del salmone, andare direttamente alle pagine di cronaca di lunedì e martedì.

lunedì 7 aprile 2008

free press: anche free hate e free racism


Di solito non mi occupo di free press, grandi contenitori di mala stampa, ma in questo articolo di Leggo del 2 aprile le dosi gratuite di odio sociale ed egoismo sono veramente eccessive.
L'articolo ci informa del gravissimo pericolo che ci minaccia: persone indigenti potrebbero entrare di notte nel nostro palazzo per dormire al caldo.
Oltre al fatto che se l'umanità prevalesse sull'egoismo un fatto del genere non sarebbe visto come un problema, ma la notizia in sè, per nulla documentata, ha tutta l'aria di essere una bufala.

venerdì 4 aprile 2008

Vino taroccato e giornali in concorrenza

L'inchiesta sul vino taroccato uscita il 4 aprile sull'Espresso fa uscire fuori finalmente un po' di concorrenza sui giornali on line.

Repubblica.it lancia l'inchiesta dal giorno prima e in qualche modo lascia pensare che sia partita dall'Espresso, mentre invece gli autori sono il ministero delle politiche agricole e la magistratura.




Così, quando molti lettori che temono di aver bevuto quel vino sofisticato scrivono per chiedere di sapere i nomi degli indiziati, l'Espresso risponde con un imbarazzato "non lo sappiamo".



Il corriere.it cerca di controbattere con un piccolo scoop in home page, sul brunello, che in alcuni casi indagati non è fatto con uve sangiovese: comunque si parla di centinaia di bottiglie contro settanta milioni di litri, e la notizia è vecchia di 10 giorni.



Quando poi racconta la sofisticazione più grande, rimarca vistosamente il ruolo dell'Espresso.



La stampa.it infine racconta tutta la faccenda dal vinitaly di Verona, cercando di sorvolare sull'Espresso.

A parte tutto, l'inchiesta è preoccupante e le anticipazioni dell'espresso.it si trovano qui.

giovedì 3 aprile 2008

Corriere: il grattacielo non ci piace più


E' misterioso che il corriere.it, strenuo sostenitore di ogni grande opera e di ogni colata di cemento, sia se realizzata da una archistar mondiale, sia da un anonimo palazzinaro, questa volta si sia allineato alla Moratti e schierato contro il grattacielo di Milano.
In apparenza dà voce sia ai favorevoli che ai contrari. Solo che come esempio di intellettuale favorevole schiera Mike Bongiorno, l'ottuagenario presentatore di telequiz.
E se qualcuno non fosse convinto, nell'articolo si completa il servizio con pareri ben più autorevoli, naturalmente quasi tutti contrari.

mercoledì 2 aprile 2008

Tutti: in coro per il papa



Se c'è un argomento per cui le già minime differenze tra i più diffusi giornali italiani si annullano del tutto, sono le cronache dal Vaticano.
Qualsiasi facezia o banalità proveniente dalle autorità papaline viene riportata con la massima deferenza e acriticità.
Questi titoli del 2 aprile, rispettivamente corriere.it, lastampa.it, repubblica.it ne sono un esempio.

martedì 1 aprile 2008

Corriere: il mose fa bene all'ambiente


Da qualche anno i giornali hanno imparato a scherzare sul primo aprile, inventando qualche notiziola finta per poi dire che era uno scherzo, contrariamente a quanto fanno nel resto dell'anno.
Questa notizia del primo aprile però, fino a smentita, è da considerarsi seria.
Insomma il corriere.it vuole proprio sostenere che il mose fa bene all'ambiente della laguna.
Secondo loro stanno anche pensando di farci un parco marino!