martedì 29 luglio 2008

Corriere: vi raccontiamo che ryanair sta fallendo


Si sa che d'estate i giornali danno molto risalto ad aerei che si bucano, treni che si spaccano, traghetti che si incagliano, attacchi di zecche e qualsiasi inconveniente che possa preoccupare il lettore in procinto di partire per le ferie.
In più c'è la concorrente Alitalia che viene svenduta a una cordata di imprenditori inserzionisti.
E inoltre c'è la possibile ritorsione verso chi ha sfruttato a scopo di lucro le piazzate di un ministro del governo amico.
Insomma i motivi di questa coltellata nella schiena del corriere.it verso ryanair possono essere tanti.
Foto piuttosto derisoria del proprietario (che fa una figura comunque migliore rispetto a Bossi) e ben due articoli catastrofici.
Alcune cose erano già state denunciate da tempo, come le pubblicità ingannatorie sulle tariffe e le tasse che gonfiano i prezzi dei biglietti, ma ci fa piacere che il corriere ci sia arrivato.
Altre invece sembrano voler dare ad arte un'immagine catastrofica. Ad esempio il "crollo" degli utili dell'85% nel trimestre: se riescono ad avere utile (quindi non sono in perdita), persino in un momento di carburante ai massimi, tanto male non devono andare.
E lo spirito della campagna è tutta nella leggermente sadica frase finale: "E anche questa volta, forse, il sacco a pelo dovrà tornare nell'armadio."

3 commenti:

Prefe ha detto...

sinceramente non vedo proprio come prendersela con ryanair, sono proprio servi!

Ma perchè parli di tariffe menzognere? delle tasse in fondo si sa, loro mettono le tariffe al netto. Io ho sempre volato bene con ryanair, mi hanno anche incluso un paninetto e una bibita l'ultima volta!

conteoliver ha detto...

A me ryanair sta antipatica per un certo numero di motivi, primo tra tutti lo sfruttamento dei lavoratori.
Ciò non toglie che le volte che l'ho presa mi ha portato comodamente a destinazione con quattro soldi (e una volta stavo per vincere il biglietto omaggio con la riffa a bordo).
Le tariffe sono menzognere sia perché loro chiamano "tasse" anche una quota di tariffa che non sono realmente tasse, sia perché impongono una serie di sovrapprezzi un po' subdoli: 15 euro per una valigia, mi pare, e soprattutto (per questo sono stati recentemente multati) l'insensato balzello per pagamento con carta di credito, 5 euro a tratta e persona.

il Russo ha detto...

cavolo, dopo la tua segnalazione vedo che abbiamo avuto la stessa impressione! Lungi da me difendere la compagnia d'oltremanica senza se e senza ma, l'impressione di una stampa supina alla politica però é stata la stessa....