venerdì 14 marzo 2008

Libero: meglio infierire su mastella che denunciare la liquidazione dei parlamentari


Per Libero occorrerebbe probabilmente una edizione monografica di mala stampa.
Gli accorgimenti per ottenere finanziamenti all'editoria sono noti a tutti: prima organo del Movimento Monarchico Italiano, poi cooperativa, quindi srl e attualmente onlus, a seconda di come è cambiata la legge. Sul sito del governo, l'ultimo dato pubblicato si riferisce al 2003: 5.371.000 euro di finanziamento pubblico.
Ognuno di noi quindi ha già pagato per Libero, in quanto contribuente.
In più c'è qualcuno che sostiene che un giornale così di destra può essere utile per venire a conoscenza di misfatti di politici di sinistra.
Nonostante ciò, non mi concedo quasi mai il dubbio piacere di leggerlo.
Questo articolo fa eccezione, mi è stato segnalato per l'argomento da Ed.
Titolo a tutta (prima) pagina del 12 marzo, corredato da brutta vignetta, l'articolo si occupa di un argomento interessante, la liquidazione dei parlamentari a fine mandato, ma annega la denuncia in un'invettiva faziosa contro vari personaggi del centro-sinistra, primo tra tutti l'ormai derelitto Mastella.
Nota: il sito, per non essere da meno del giornale, fa vedere solo l'inizio dell'articolo; la versione completa si trova qui.

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