giovedì 25 settembre 2014

Libero: calci in culo agli orchestrali di Roma

Non mi occupo spesso di fogliacci come Libero, sia per tutelare la mia salute mentale sia perché tutto quello che viene scritto lì dovrebbe essere segnalato come malastampa.
Se sono arrivato a questo articolo è perché gli orchestrali di Roma sono da tempo oggetto di attacchi che arrivano da tutti i fronti, compreso quello che ha eletto il sindaco, e se riescono a resistere ad assalti come quelli che stendono le altre categorie di lavoratori è proprio perché hanno una professionalità difficilmente smentibile.
Facci invece scrive un classico articolo a tesi, una invettiva costante contro tutto ciò che può compiacere i suoi lettori: sindacati, lavoratori anziani, pubblico incompetente, cafone e gonfiato di botulino e musicisti (sindacalizzati) che non sanno suonare. Per un risultato così scadente e falso che persino qualche lettore di libero che capisce di musica è costretto a smentire.

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