mercoledì 13 aprile 2016

Corriere: fomentare l'opinione pubblica 2.0


Che i giornali on line pubblichino notizie raccontate ad arte per solleticare i bassi istinti dei lettori, che poi rovesciano odio nei commenti o nei social network, è cosa nota e non nuova.
E' successo anche ieri con il caso di Doina Matei e delle sue foto sorridenti pubblicate su facebook.
Il corriere.it, cronaca romana, ne dava notizia con un certo taglio adatto a suscitare indignazione: si noti solo "il delitto per la sua efferatezza" (si trattava invece di una lite nella metro affollata) e la chiusa "E Doina è già tornata a godersi la bellezza della vita".
Azione


La novità è che a un giorno di distanza, probabilmente a causa delle reazioni sui social network, la semilibertà è stata revocata. L'articolista, nell'edizione nazionale, entra direttamente nella testa del giudice: " il magistrato di Sorveglianza di Venezia, Vincenzo Semeraro, quando ha visto quel profilo Facebook con le sue foto in costume al Lido di Venezia, non ci ha pensato molto e ha concluso che no, la semilibertà va sospesa". Poco conta, come dovranno spiegare più avanti, che la misura sembra temporanea e probabilmente sarà annullata nei prossimi giorni (a meno che le foto su facebook non comincino a fare giurisprudenza, naturalmente). Il corriere incassa soddisfatto la disposizione: "«Il mondo senza cielo», nel quale è tornata ieri sera", in attesa della prossima puntata, con la prossima indignazione a orologeria.
Reazione

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