Marco Bracconi di repubblica.it deve la sua fama alle giaculatorie contro Grillo. Così quando scoppia la polemica sull'olio di ricino in parlamento, scrive subito un accorato post su fascismo e libertà di stampa.
Peccato che la parlamentare del movimento a cinque stelle rispondesse a un precedente intervento di un leghista e non ce l'aveva con i giornalisti ma con le aziende in odore di mafia che concorrono agli appalti per la Tav Torino-Lione.
Morale, il post sparisce dopo pochi minuti (resta solo la schermata salvata).
UPDATE 6/6
Bracconi ritorna alla carica con un post di rettifica, dicendo di aver capito male per colpa della "cornice sintattica tortuosa" e di aver generosamente "concesso il beneficio della buona fede".
Il titolo del post tra l'altro, sparato anche in home page, è piuttosto malizioso nell'associare l'olio di ricino direttamente a Grillo.
Nessun commento:
Posta un commento