sabato 30 agosto 2008

Corriere: lacrime di coccodrillo sui campioni dimenticati


Spesso abbiamo sentito la comprensibile denuncia di olimpionici di sport minori che lamentano che il loro sport sia dimenticato appena le olimpiadi finiscono.
Ma se questa lamentela proviene da un giornalista del primo quotidiano italiano, la cosa sembra parecchio ridicola.

giovedì 28 agosto 2008

Repubblica: una (non) inchiesta sui servi-pastori


Un'inchiesta sulla vita dei servi-pastori, dopo l'aggressione-stupro ai danni dei ciclisti olandesi, era doverosa.
Nel nostro paese, a pochi chilometri da noi, esistono persone che per pochi euro fanno una vita da cani, ma tutto l'agnello che noi mangiamo, almeno quello "certificato italiano", il più richiesto, arriva dal loro lavoro.
E ci sono "imprenditori" (la definizione è di repubblica.it) che si arricchiscono alle loro spalle.
Dei servi-pastori si venne a conoscenza una decina di anni fa, a seguito dell'assassinio della Maiella: duplice omicidio e stupro, da parte di un pastore che viveva in solitudine a duemila metri, armato per sparare ai lupi. Sembra che l'omicida, condannato all'ergastolo, dichiarò che la sua vita in carcere era molto migliore di quella che faceva fuori.

Purtroppo l'inchiesta è deludente. Tutto quello che il giornalista riesce a dirci è che i cani da pecora stavano per morderlo, che i pastori erano dotati di cellulare, che il padrone del gregge ha bruscamente troncato la conversazione al telefono (ma era italiano o straniero ? Almeno quello) e che persone sfruttate così in quella zona ci sono molte persone sfruttate così, anche nell'agricoltura e nell'edilizia.
Tutto qui? Evidentemente sì, fino al prossimo fatto di cronaca nera.

martedì 26 agosto 2008

Qualche conflitto di interessi nelle avarie aeree di Ryanair


Il trattamento che riceve ryanair sui giornali italiani è singolare. Di riguardo da repubblica, meno da corriere e stampa.
I titoli di oggi sono un esempio notevole: repubblica nasconde il problema di ryanair nella cronaca di quello air dolomiti e menziona la compagnia irlandese solo nel sommario. Corriere (soprattutto) e stampa invece mettono il nome della compagnia nel titolo e sono prodighi di paurosi dettagli (e vocaboli: caduto, feriti, paura, emergenza). Il raro video dell'incendio di air dolomiti è qui una notizia di spalla.
Se la causa di questo trattamento differente sia la composizione della cordata per Alitalia o qualche ricco contratto pubblicitario, non è (per ora) dato saperlo.

domenica 24 agosto 2008

Repubblica: gossip e pure sbagliato


Tutti sanno che la colonna di destra di repubblica.it è dedicata a sesso e gossip. E' una loro scelta, sicuramente remunerativa.
Se segnaliamo questa fotogallery dedicata a una modella internazionale fotografata per strada e davanti a casa, è per due motivi: uno perché chi ha scritto il breve commento ci ha visto un sacchetto di spazzatura che non c'è, infatti è una borsa; due, perché il pistolotto ipocrita sui fotografi che non lasciano in pace la modella e cercano di mostrarla in qualunque azione anche quotidiana, è assolutamente fuori luogo se scritto da chi sta proprio pubblicando quelle foto.

sabato 23 agosto 2008

La stampa: il compagno revisionista


Lastampa.it racconta di un caso di revisionismo storico in Spagna, con parole di accusa contro i revisionismi e di difesa contro fatti storici attaccati dai revisionismi di casa nostra, che non ci si aspetterebbe.
Tutto bene allora ? Non proprio, intanto perché si mette De Felice come revisionista e questo non è proprio vero, e poi si enfatizza oltre ogni buonsenso il passato di sinistra del revisionista spagnolo, visto che, come dice l'articolista, "fu espulso ben presto per «tradimento». "

giovedì 21 agosto 2008

Repubblica: terrorismo psicologico aeronautico


Dopo l'incidente aereo di Madrid repubblica distribuisce con attenzione terrorismo psicologico e cortesie agli inserzionisti.
In un dossier prima si cerca di generare allarme cercando di collegare il caro carburante alla mancata manutenzione e agli incidenti, scrivendo che volare d'estate è "a rischio" (sic) o che gli incidenti sono in aumento quest'anno nel mondo e poi si tranquillizza dicendo che in Italia va tutto bene.
In un intervista all'esperto, un pilota, si dice che l'aereo dell'incidente, MD-82, è superato, ma senza dire che Alitalia è piena di aerei di questo tipo, per la precisione della versione ancora più vecchia, gli MD-80.
Infine, pochi minuti dopo l'incidente è tempestivamente uscita una scheda sui problemi economici e l'inaffidabilità della compagnia Spanair. Interessante, ma perché aspettare l'incidente per informare? E perché non dirci quante altre compagnie sono nella stessa condizione ?

mercoledì 20 agosto 2008

Unione Sarda: articolo o arringa difensiva ?


Ci occupiamo occasionalmente di giornali locali per segnalare questo articolo dell'unione sarda che sconfina nel Lazio per raccontare la storia del tabaccaio che ha ucciso un ladro, che stava fuggendo, a colpi di fucile.
E' rimarchevole perché più che un articolo sembra un'arringa difensiva. I fatti sono chiosati in modo da indurre a giustificare il tabaccaio killer. Ma in questo paese un gesto così è (per ora) un reato.

martedì 19 agosto 2008

La Stampa: una vicenda contromano


La vicenda dell'uomo che viaggiava contromano sull'autostrada, causando la propria morte e quella di due persone che viaggiavano nel senso giusto, è rapidamente scivolata nella cronaca locale, nonostante l'auto contromano sia una fobia che riscuote sempre grande interesse.
Del resto l'autista non era immigrato e non era neanche uscito con l'indulto.
In più parlare dei problemi economici e di depressione dell'uomo potrebbe far luce sui buchi neri in cui cadono i più deboli nella nostra società, mentre parlare della precipitosità con cui è stato dimesso a ridosso di ferragosto potrebbe essere letto come un'accusa alla sanità e ai tagli del governo. Decisamente troppo per le pagine nazionali.

lunedì 18 agosto 2008

La Stampa: il titolo più ultrà


Le olimpiadi risvegliano il nazionalismo e i giornali lo cavalcano. Il titolo più ultrà è per ora ad appannaggio de lastampa.it, un tempo austero giornale torinese.
Se un atleta italiano ha una decisione avversa da un giudice, siamo, il plurale si presume sia riferito alla nazione intera, addirittura "derubati".

Repubblica: a ferragosto va bene anche un Marazzo


Inutile cercare malastampa nel ponte di ferragosto. Il piano ferie deve aver svuotato le redazioni e i lanci di agenzia la fanno da padrone.
Così repubblica.it, per riempire il sito, si accontenta di un errore di stampa su un manifesto del Pd che era visibile in città da almeno una settimana, corredato da una fotogallery in cui il manifesto incriminato è ritratto in ben 11, superflue, foto.

giovedì 14 agosto 2008

Repubblica: la vetrata (non) distrutta


Si sa che i danni al patrimonio artistico generano una riprovazione notevole nell'opinione pubblica.
Ad esempio il bombardamento di Dubrovnik durante la guerra serbo-croata fu mondialmente deprecato. E la distruzione dei Budda in Afghanistan ebbe un effetto superiore, per abbattere la considerazione internazionale dei talebani, superiore alle zoppicanti accuse della Cia dopo l'11 settembre.
Anche nel caso in questione la condanna è sicura e legittima: per rubare qualche oggetto prezioso dentro una chiesa francese, anonimi ladri hanno sfondato una vetrata dipinta da Chagall, molto più preziosa della merce rubata.
Ma se repubblica.it voleva usare la parola "distrutta", perché mostrare le foto da cui si vede la reale entità del danno? In italiano, "distrutto" vuol dire un'altra cosa; in questi casi, se non si cerca di aumentare ad arte le page view, si usa "danneggiato".

La stampa: ma quale stretta


Lastampa.it parla di stretta contro i fannulloni e altri quotidiani on line di effetto Brunetta riferendosi a un caso isolato di lavoratori che facevano timbrare un collega, scoperti da un caporeparto.
Naturalmente il caso non ha nulla a che vedere con le norme di Brunetta e si presume che far timbrare a un altro sia sempre stato un atto sanzionabile. Come molti fanno notare, per intervenire su assenteismo e scarsa produttività dei lavoratori, più che norme vessatorie aiuterebbe fare in modo che i dirigenti facciano il loro lavoro di direzione, appunto, e controllo.
Il caporeparto di Genova ha controllato con il massimo zelo: ne ha fatti fuori sette in un colpo e chissà se gliene saranno rimasti, di lavoratori da controllare.
Quanto all'effetto Brunetta, se qualcuno lo ha avvistato davvero, fuori dalle conferenze stampa del ministro e dai titoli dei giornali, ad esempio in un ufficio dove la produttività è aumentata a vista, è pregato di segnalarlo.


Aggiornamento 19 agosto:

La Stampa ha evidentemente intenzione di aggiornare i suoi lettori su ogni singolo caso di timbratura conto terzi, rappresentando anche trenitalia come molto attenta a cercare i fannulloni. L'eurostar in foto speriamo serva a ricordare a trenitalia il problema della sicurezza dei treni, sicuramente più urgente.
A La Stampa suggeriamo un argomento per un'altra saga: gli impiegati che si portano a casa materiale di cancelleria dall'ufficio. Un crimine efferato con cui si potranno creare "casi" (questa è la loro terminologia) ogni giorno.

domenica 10 agosto 2008

Repubblica: l'Armata Rossa avanza


Sentir parlare di armata rossa (in maiuscolo) nel 2008 fa una certa impressione, tornano in mente echi dei suoi cori o quella canzone "...sulla sua strada gelata, la croce uncinata lo sa..."
Ma forse non è un errore involontario di repubblica.it. Infatti come far capire al lettore che i buoni sono i georgiani (alleati Usa/Nato e quindi, pare, nostri) e i cattivi i russi? Probabilmente parlare delle comprensibili velleità di riunione degli osseti del sud (stato georgiano) a quelli del nord (stato russo, con maggiore autonomia) non aiuterebbe. Ed ecco quindi, sempre utile, lo spauracchio dell'armata rossa.

Corriere: come se fossimo una monarchia


D'accordo che siamo in pieno agosto ed è domenica, ma vedere nella stessa home page del corriere.it ben tre notizie non politiche su Berlusconi ci fa davvero sentire un odore di monarchia. Certo che se il re metterà in pratica la norma sulle cooperative editoriali contenuta nella finanziaria, il foglio e libero sarebbero a rischio chiusura, un grande spazio a destra del corriere potrebbe aprirsi e questo stile potrebbe diventare consueto.
Comunque, dei tre articoli, quello su Veronica Berlusconi è il consueto articolo socio-gossip affidato a una giornalista nota in tv (a Repubblica hanno la Aspesi), quello su Berlusconi galante con la Gelmini è un po' perfido nella scelta della foto della ministra (ma è un'impressione personale), il più curioso è quello dei telecronisti americani che prendono in giro Berlusconi. A parte che suonerebbe bene con un stile anni '30 "Intollerabile oltraggio all'onore della patria..." che negli archivi del corriere potrebbero facilmente ricercare, ma onestamente bisogna ammettere che il presidente del consiglio, con i suoi tacchi, riporti, trapianti, lifting, corte di nani e ballerine, si presta benissimo alle prese in giro. In Italia visto il ruolo, bisogna prenderlo sul serio, ma non tanto da dimenticare il ridicolo del personaggio.

giovedì 7 agosto 2008

Repubblica: confusione sul precariato


Forse questo non è un caso di malastampa, forse in questo caso non c'è malafede.
Certo che il titolo è piuttosto incomprensibile, fa quasi pensare all'opposto dei fatti, e l'articolo è a sua volta poco chiaro, così pieno di estratti della sentenza da essere comprensibile solo da esperti di diritto del lavoro.
Ma per una volta assumiamo che repubblica.it non abbia secondi fini.
Eppure la notizia sarebbe semplice: il tribunale amministrativo ha sentenziato, con due gradi di giudizio, che lavoratori che devono trovarsi all'ora decisa dal padrone a eseguire mansioni decise dal padrone (guidare il camion del padrone, per essere precisi) non sono liberi professionisti (non sono quel che si intende normalmente per professionisti e sicuramente non sono liberi) e devono essere assunti come lavoratori dipendenti. Siamo contenti per loro e per tutti gli imprenditori forzati creati dalle leggi sul lavoro precario.

martedì 5 agosto 2008

Repubblica: i complici delle farc in Italia


La Colombia è la bestia nera di repubblica. Dopo le interviste fiction di Jordi Valle, un articolo-denuncia intitolato "Ecco chi aiuta le Farc dall'Italia", ripreso pari pari da "El tiempo", giornale filo-Uribe di Bogotà.
Le riservate informazioni arrivano tutte dal famoso computer portatile di Raul Reyes, il membro delle Farc ucciso in un blitz qualche mese fa.
I misteriosi collaboratori hanno i nomi di battaglia di Ramon(Mantovani) e (Marco)Consolo, e infatti sono due noti dirigenti di Rifondazione comunista, le cui iniziative sono note e legali. E i due attivisti sono noti anche in Colombia, visto che, come racconta il manifesto, una decina di anni fa c'è stata persino una cena in trattoria a trastevere tra Mantovani, Consolo, Reyes e l'attuale ministro dell'interno colombiano Cossio.

Repubblica: Diamanti, il wannabe politologo


Il wannabe politologo di repubblica, Ilvo Diamanti, colpisce ancora e scrive una lunga analisi sulle preferenze politiche dei giovani nel tempo.
Parte da un sondaggio in cui risulta (ce lo aspettavamo) che nel 2008 i giovani, non solo loro in verità, hanno votato in maggioranza a destra. Il resto sono una serie di tesi almeno discutibili, come quando dice che i giovani hanno votato a sinistra solo nel '68, poi spaventati dagli opposti estremismi, dalla caduta del muro e da tangentopoli, rispettivamente nei decenni '70, '80 e '90, si sono rifugiati nel privato e nel volontariato, per tornare a votare a sinistra, per antipatia di Bush e Berlusconi, nel 2001 e nel 2006.
Sul voto dei giovani a sinistra nel 2006 si esce dal discutibile e si entra nel campato in aria, basta confrontare i risultati delle elezioni politiche alla camera e al senato.
Del resto Diamanti ammette di basare queste considerazioni dall'osservazione dei suoi figli e dei loro amici: campione reale ma probabilmente non statisticamente significativo.
A fine articolo arriva la morale: rifondazione fa pena, il Pd pure, come potrebbero votarli i giovani?
Ma se il messaggio era questo, non poteva scriverlo subito?

Repubblica: il linguaggio della crisi economica


C'è una crisi economica mondiale in corso, ed è utile rimarcarlo sia per il governo, per giustificare provvedimenti impopolari, sia per chi fa, blandamente, opposizione ai provvedimenti del governo.
Così repubblica.it informa di una buona notizia, la discesa del prezzo del petrolio, con il lessico catastrofico della crisi.

domenica 3 agosto 2008

Repubblica: pubblicità occulta in stile Jordi Valle


Alla pubblicità occulta mascherata da informazione siamo abbastanza abituati: questa volta i beneficiari sembrano essere Emirates, Airbus e il generico lusso, se potersi fare una doccia su un aereo può considerarsi tale.
Ma l'articolo di repubblica.it si segnala soprattutto per essere scritto nello stile giornalismo fiction portato alla ribalta da Jordi Valle, l'autore di interviste a capi di stato e guerriglieri sudamericane che, si dice, siano completamente inventate.
In questo articolo l'autore dice di essere sul primo volo del nuovo aereo, poi è nella cabina di un cliente dicendoci persino quanti minuti è durata la sua doccia, infine passa ad intervistare il top manager della compagnia chiedendogli, pensate un po', di Alitalia.