venerdì 5 febbraio 2021

Repubblica: il Phishing di Augias

 

 
 Il declino galoppante della carta stampata, e della sua appendice on line, si può misurare anche dalla quantità di errori e orrori che vengono pubblicate.

In questo famosissimo pezzo, Augias, decano di prestigio, mostra di non conoscere benissimo le insidie di internet e prende per vera una mail di palese phishing. Data l’età può essere scusato, ma nessuno in quel giornale rilegge e controlla quello che viene pubblicato?

venerdì 6 aprile 2018

La Stampa: un articolo medievale sulla sindone





Non ci si aspetterebbe da un grande giornale laico un articolo simile sulla sindone. D'accordo che il giornale di una città che sembra vocarsi più al turismo che all'industria dia risalto a una delle sue più grandi attrazioni, ma certi ragionamenti starebbero meglio su certi giornalini delle madonne sanguinanti che arrivano nella cassetta delle lettere.
E se si ha la forza di arrivare alla fine si arriva all'esoterismo più puro con "la smaterializzazione del corpo" e "il lampo di elettroni che impressionarono la tela".

martedì 12 dicembre 2017

Repubblica: una gaffe di Grasso davvero interessante

La discesa in campo di Grasso e della sua lista ha innervosito non poco i suoi avversari politici palesi e occulti, come Repubblica.
Su repubblica.it appare, con un'enfasi piuttosto esagerata, un articolo che racconta che i tweet di Grasso vengono visualizzati nel sito istituzionale del senato. "Gaffe", "scivola", "poco elegantemente", "foglioline":  repubblica utilizza quel che ha, in attesa di argomentazioni più politiche.

venerdì 1 dicembre 2017

Gramellini e l'opinionista scemo del villaggio






Cosa altro aggiungere, quando il re dell'ovvio e del perbenismo scrive una frase che si ritaglia perfettamente (involontariamente, immaginiamo) su se stesso?

venerdì 13 ottobre 2017

Repubblica: il jackfruit sa di porchetta


Chi ha assaggiato il jackfruit è probabilmente caduto dalla sedia a leggere questa news di repubblica.it. Per molti il frutto gigante che cresce in zone tropicali di Asia, America e Africa è tra i più buoni frutti del pianeta. L'articolo originale dell'Independent ne esaltava il valore nutritivo e riguardo ai sapore diceva solo che negli Stati Uniti il jackfruit è usato da vegani e vegetariani perché cucinato per un'ora e più ricorda il sapore del maiale.
Il sapore di porchetta è tutto frutto della fervida fantasia del compilatore di repubblica.

giovedì 9 marzo 2017

LaStampa: Gramsci padre fondatore del PD


In questo caso il copia-schermata è indispensabile.
L'arruolamento di Gramsci come padre fondatore del PD assieme a Veltroni, copre tutto il resto dell'intervista a Nannicini, compresa una doverosa spiegazione su chi (Nannicini) sia.

Gaffe dell'articolista o orwelliana riscrittura della storia? Lo sapremo entro qualche ora: solo nel primo caso, infatti, l'articolo sarà precipitosamente corretto.
 

sabato 18 febbraio 2017

Repubblica: il romanzo della droga in valigia


Chissà perché repubblica.it deve sparare nel titolo che la donna arrestata a Melbourne con 5 chili di cocaina è una professoressa di liceo, quando poi nell'articolo scrive invece che insegna sostegno in un istituto tecnico. Ci devono essere delle regole non scritte tra i titolatori, per cui un insegnante di liceo, magari con gli apparecchi ai denti (la foto prelevata su facebook è così piaciuta che è piazzata sia in home page, sia nell'articolo) è più insospettabile, quindi si può costruire meglio una storia romanzata cercando significati nascosti dietro alle frasette da bacheca facebook.

mercoledì 8 febbraio 2017

LaStampa: ennesimo presunto scoop contro Raggi

Mentre la Merkel annuncia l'Unione Europea a due velocità, da cui potrebbero derivare le nostre condizioni economiche dei prossimi decenni, la stampa italiana non ha di meglio da fare che accanirsi contro la giunta pentastellata di Roma. Si è appena sgonfiato lo scoop secondo cui Beppe Grillo denigrava la sindaca al telefono con Sgarbi e La Stampa si lancia in un altro presunto scoop sull'assessore all'urbanistica Berdini, nemico numero uno dei cementificatori di Roma, che, con un lessico improbabile, parla ugualmente male della sindaca e del suo entourage. La smentita dovrebbe essere imminente.

UPDATE 17/2
La storia racconta invece che lo scoop era vero, anche se risalente a qualche giorno prima. E' stato fatto uscire nei giorni decisivi per l'affare Tor di Valle (stadio più cubature) ma non è stato decisivo per le dimissioni di Berdini. Le dimissioni sono arrivate quando la giunta Raggi ha dato l'ok alla speculazione da 10 hilton, l'unità di misura inventata da Antonio Cederna ai tempi in cui l'Espresso titolava "Capitale corrotta, nazione infetta". Al giorno d'oggi invece il gruppo editoriale che porta quel nome festeggia e ha parzialmente sospeso il fuoco contro la giunta.

lunedì 5 dicembre 2016

Repubblica: il coccodrillo di Renzi



All'alba del 5 dicembre, quando la tela è già calata su Renzi e il suo gioco d'azzardo, Sebastiano Messina per repubblica, alle 4:55, pubblica il suo compunto coccodrillo. Grande foto dell'incauto di Rignano che si allontana con un braccio sulla spalla della moglie, una scena sicuramente preparata. L'incipit è micidiale:"MAI NESSUN governo aveva fatto tante riforme in così poco tempo, poco più di mille giorni. Mai nessun premier, dal 1948 in poi, aveva fatto sfondare al suo partito il tetto del 40 per cento."
Forse la deriva di repubblica è cominciata quando ha accettato il lessico di definire riforma qualunque (brutta) legge. La narrazione di questo articolo è che qualunque cosa (ottima) che Renzi facesse, si faceva dei nemici che non avevano capito. "Certo, a Palazzo Chigi le luci rimanevano accese fino a tardi."  Ora le luci a palazzo Chigi si sono spente. I riflettori di repubblica si spegneranno tra poco. Pronti a illuminare ad arte il suo successore, ancora da nominare.

lunedì 24 ottobre 2016

Repubblica: uno spot per Renzi e referendum per interposto Fuksas

Lo stile "al vocativo" di Francesco Merlo è inconfondibile. Quello di Fuksas altrettanto. Per questo, l'intervista per l'inaugurazione della nuvola, una delle opere incompiute più datate e famose di Roma, almeno fino a sabato, non direbbe nulla che non sappiamo già. Eccetto un elogio, reiterato, all'uomo politico che avrebbe permesso il completamento dell'opera e alla dichiarazione di voto di Fuksas al referendum del 4 dicembre.